Quando la natura aiuta a riposare

3/02/2018

 

 

Chi soffre d’insonnia ha un unico desiderio: quello di dormire »

(Titta di Girolamo, Le conseguenze dell’amore)

 

L’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall’incapacità di dormire nonostante l’organismo ne abbia il reale bisogno fisiologico. Questo è associato a un cattivo funzionamento diurno, con sintomi quali stanchezza, irritabilità, difficoltà di apprendimento, mancato consolidamento della memoria, e una marcata perdita di interesse per lo svolgimento delle attività quotidiane. Il tutto ha un impatto psicologico non indifferente.

Per questo la natura ha un suo rimedio specifico per ogni disturbo del nostro corpo.

CAMOMILLA:

Inutile ribadire che probabilmente è il rimedio naturale più usato e conosciuto al mondo per favorire il rilassamento. Una buona usanza è quella di prepararsi un infuso prima di andare al letto, questo per favorire il relax fisico e spianare la strada per il sonno rilassando la mente. Oltre che alla somministrazione orale, è possibile ricorrere all’uso di preparati di camomilla anche per nebulizzazioni, linimenti anti-stress, impacchi, colliri e collutori (questi ultimi anche assieme alla malva).

VALERIANA:

Come la camomilla, anche la valeriana è ritenuta a tutti gli effetti un vero e proprio rilassante naturale. Per oltre dieci secoli è stata utilizzata come sonnifero naturale, quando ancora non esistevano nessun tipo di  farmaco o rimedio da laboratorio, non privi purtroppo di effetti collaterali. Le proprietà curative della valeriana sono racchiuse in modo particolare proprio nella sua base, la radice, che viene raccolta durante l’autunno.

Si usa la radice della pianta che però ha un odore sgradevole. Possiede proprietà sedative e calmanti, favorendo il sonno.

Il meccanismo d’azione dei suoi costituenti è abbastanza ben conosciuto. Si deve agli esteri degli acidi valerianici e agli iridoidi l’inibire l’enzima animale acido gamma-amino butirrico transaminasi, preposto alla degradazione metabolica del neurotrasmettitore gamma-amino butirrato (GABA). Questo mediatore chimico è notoriamente associato a fenomeni neuronali di tipo inibitorio ed è responsabile anche dell’induzione del sonno nell’uomo.

Studi più recenti hanno evidenziato che anche alcuni degli alcaloidi possono avere una influenza più o meno diretta sul metabolismo del GABA, ma il loro meccanismo è ancora poco chiaro. Infine, pare che alcuni dei terpeni e dei flavonoidi possano fare da agonisti con i recettori dell’adenosina (quelli inibiti dalla caffeina) ed essere in parte responsabili dell’azione ipno-inducente, spasmolitica a livello intestinale e riducente sulla pressione arteriosa.

TIGLIO:

Facilmente reperibile in erboristeria, un buon infuso di tiglio possiede ottime proprietà calmanti è rilassanti, che favoriscono il riposo è a distendere le tensioni muscolari. Nel digiuno ayurvedico l’infuso viene consigliato in sostituzione dei pasti principali allo scopo di depurare il nostro organismo. Infine viene utilizzato anche per curare il raffreddore ed i sintomi influenzali.

LAMPONE:

E’ un arbusto da frutto appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere Rubus, rinomata la sua azione contro l’insonnia che risiede nelle foglie di lampone, viene consigliato anche per favorire le gestanti durante la fase finale del travaglio. Rinomate anche le proprietà astringenti e calmanti.

LAVANDA:

Famosa principalmente per le sue proprietà rilassanti, induce un senso di tranquillità e agevola un buon sonno. Qualche goccia di olio essenziale di lavanda su di un fazzoletto di stoffa induce ad un senso di benessere e di quiete se posizionato nelle vicinanze del vostro letto.

SALVIA:

Per favorire il riposo notturno è possibile preparare un decotto con in fiori e le foglie di salvia. Si consiglia la raccolta delle foglie nei mesi antecedenti la fioritura della pianta, ossia maggio e giugno.

ENULA CAMPANA:

E’ una pianta medicinale conosciuta fin dai tempi dei romani, viene utilizzata principalmente per la preparazione di infusi e decotti, ha una nota capacità di eliminare gli stati di irritabilità favorendo la tranquillità ed il buon riposo.

IPERICO ( ERBA DI SAN GIOVANNI) :

Utilizzato principalmente per realizzare infusi della proprietà rilassanti, calmanti ed antidepressive.

PASSIFLORA:

Nei disturbi della sfera nervosa, la passiflora è un rimedio fitoterapico tra i più utilizzati grazie alle sue azioni calmanti, sedative, e ansiolitiche. Si raccomanda un’attenzione alla dose utilizzata, in quanto può avere effetti narcotici o dare assuefazione.

ESCOLZIA:

Deriva dalla famiglia delle papaveracee. E’ una pianta nota per le sue azioni sedative ed ipnoinducenti, viene utilizzata anche contro il mal di testa, i disturbi dell’umore e del sonno e del ipertensione. Rinomata è anche la sua azione antispasmodica e analgesica.

 

 

 

 

Numero visite: 248496

Designed & Developed by Valerio Parrella